L’evoluzione dell’Home Staging
Fai vivere al tuo cliente venditore un’esperienza emozionale unica



Valentina Fraschetti
18 gennaio 2024
Home Staging
Scrivere per una rivista rivolta ad appassionati di case e dimore, abituate a parlare di interior design o di marketing immobiliare mi porta a farmi una domanda: “è utile ricordare cos’è l’Home Staging?Sicuramente è necessario.
Home Staging, letteralmente, significa “ Mettere in scena” un immobile che è stato destinato alla vendita o alla locazione.
In verità per “Home Staging” bisogna intendere un’operazione di Marketing più complessa, volta a presentare al meglio un immobile basandosi su un fattore prettamente di estetica e bellezza, in modo da poter accrescere l’interesse del potenziale acquirente e velocizzare la vendita al giusto prezzo.
Tempo fa ho tenuto una lezione su questo argomento.
Ricordo che il tema principale era proprio “è giusto parlare solo di Home Staging o bisogna evolversi?”Per questo, con la mia Società, Materica Group, ho creato un format di vendita innovativo, poi utilizzato da molti grazie al successo ottenuto; oggi sono molte le agenzie immobiliari che adottano le linee-guida tracciate da Materica.

Tutto parte dal binomio Home Staging / Open House
Due attività presentate contemporaneamente con il risultato che l’immobile viene venduto con successo e soddisfazione di tutte le parti coinvolte, venditore, acquirente e agente immobiliare.
Ma esiste la nota “buccia di banana” sulla quale si può scivolare; il primo errore che si può commettere, infatti, nel valutare l’uso di questo valido strumento di marketing è quello di pensare all’home staging come a una mera “locazione mensile di arredi”.
In verità non è così, posto che dietro a questo strumento esiste un progetto “fatto su misura” per l’immobile e il suo proprietario, diventato “il venditore” per sue personali ragioni.
Il progetto prevede una vera e propria Customer Experience dove il venditore diventa protagonista del processo, coinvolto fin dall’inizio, innanzitutto per raccontare le motivazioni che lo hanno portato a prendere la decisione di vendere.
Ma lui quella casa la conosce meglio di chiunque altro, ci ha vissuto, e ne conosce la storia, i pregi e i difetti, il sapore, il mood e i suoi toni; conosce ogni scorcio, ogni colore e la sua luce.
Grazie a questo coinvolgimento si riesce a partorire un Report Emozionale che sia un vero e proprio home staging personalizzato e unico, adottabile solo per l’immobile trattato.
Il risultato? Quell’emozione verrà percepita anche dal futuro acquirente che sarà quindi più coinvolto e invogliato all’acquisto.
La chiave di lettura, quindi, sta proprio nel cambiare il punto di vista: nell’evoluzione dell’Home Staging non si vende più un servizio al cliente Venditore ma si rende costui protagonista di un’esperienza.
Ma sono in molti a fare uso di questa disciplina essendo diventato uno strumento di marketing imprescindibile per i suoi eccellenti risultati.
Tutti vendono grazie all’ home staging, bello o brutto che sia l’immobile trattato.
Quindi bisogna proteggersi dai rischi

Per evitare un home staging approssimativo e ottenere un home staging di qualità, è consigliabile, quindi, richiedere al professionista da scegliere una specifica qualifica; per esempio la sua iscrizione all’Associazione Nazionale Home Staging Lovers, un’associazione riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) che garantisce la collaborazione con Home Stager Professionisti, rilasciando a chi ne ha i requisiti, l’Attestato di Qualità e Qualificazione Professionale dei Servizi prestati ai sensi della Legge 4/2013.
Nel prossimo numero vi racconterò una storia vissuta per un caso di home staging di grande successo.
A presto.
Scrivere per una rivista rivolta ad appassionati di case e dimore, abituate a parlare di interior design o di marketing immobiliare mi porta a farmi una domanda: “è utile ricordare cos’è l’Home Staging?Sicuramente è necessario.
Home Staging, letteralmente, significa “ Mettere in scena” un immobile che è stato destinato alla vendita o alla locazione.
In verità per “Home Staging” bisogna intendere un’operazione di Marketing più complessa, volta a presentare al meglio un immobile basandosi su un fattore prettamente di estetica e bellezza, in modo da poter accrescere l’interesse del potenziale acquirente e velocizzare la vendita al giusto prezzo.
Tempo fa ho tenuto una lezione su questo argomento.
Ricordo che il tema principale era proprio “è giusto parlare solo di Home Staging o bisogna evolversi?”Per questo, con la mia Società, Materica Group, ho creato un format di vendita innovativo, poi utilizzato da molti grazie al successo ottenuto; oggi sono molte le agenzie immobiliari che adottano le linee-guida tracciate da Materica.

Tutto parte dal binomio Home Staging / Open House
Due attività presentate contemporaneamente con il risultato che l’immobile viene venduto con successo e soddisfazione di tutte le parti coinvolte, venditore, acquirente e agente immobiliare.
Ma esiste la nota “buccia di banana” sulla quale si può scivolare; il primo errore che si può commettere, infatti, nel valutare l’uso di questo valido strumento di marketing è quello di pensare all’home staging come a una mera “locazione mensile di arredi”.
In verità non è così, posto che dietro a questo strumento esiste un progetto “fatto su misura” per l’immobile e il suo proprietario, diventato “il venditore” per sue personali ragioni.
Il progetto prevede una vera e propria Customer Experience dove il venditore diventa protagonista del processo, coinvolto fin dall’inizio, innanzitutto per raccontare le motivazioni che lo hanno portato a prendere la decisione di vendere.
Ma lui quella casa la conosce meglio di chiunque altro, ci ha vissuto, e ne conosce la storia, i pregi e i difetti, il sapore, il mood e i suoi toni; conosce ogni scorcio, ogni colore e la sua luce.
Grazie a questo coinvolgimento si riesce a partorire un Report Emozionale che sia un vero e proprio home staging personalizzato e unico, adottabile solo per l’immobile trattato.
Il risultato? Quell’emozione verrà percepita anche dal futuro acquirente che sarà quindi più coinvolto e invogliato all’acquisto.
La chiave di lettura, quindi, sta proprio nel cambiare il punto di vista: nell’evoluzione dell’Home Staging non si vende più un servizio al cliente Venditore ma si rende costui protagonista di un’esperienza.
Ma sono in molti a fare uso di questa disciplina essendo diventato uno strumento di marketing imprescindibile per i suoi eccellenti risultati.
Tutti vendono grazie all’ home staging, bello o brutto che sia l’immobile trattato.
Quindi bisogna proteggersi dai rischi

Per evitare un home staging approssimativo e ottenere un home staging di qualità, è consigliabile, quindi, richiedere al professionista da scegliere una specifica qualifica; per esempio la sua iscrizione all’Associazione Nazionale Home Staging Lovers, un’associazione riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) che garantisce la collaborazione con Home Stager Professionisti, rilasciando a chi ne ha i requisiti, l’Attestato di Qualità e Qualificazione Professionale dei Servizi prestati ai sensi della Legge 4/2013.
Nel prossimo numero vi racconterò una storia vissuta per un caso di home staging di grande successo.
A presto.
Scrivere per una rivista rivolta ad appassionati di case e dimore, abituate a parlare di interior design o di marketing immobiliare mi porta a farmi una domanda: “è utile ricordare cos’è l’Home Staging?Sicuramente è necessario.
Home Staging, letteralmente, significa “ Mettere in scena” un immobile che è stato destinato alla vendita o alla locazione.
In verità per “Home Staging” bisogna intendere un’operazione di Marketing più complessa, volta a presentare al meglio un immobile basandosi su un fattore prettamente di estetica e bellezza, in modo da poter accrescere l’interesse del potenziale acquirente e velocizzare la vendita al giusto prezzo.
Tempo fa ho tenuto una lezione su questo argomento.
Ricordo che il tema principale era proprio “è giusto parlare solo di Home Staging o bisogna evolversi?”Per questo, con la mia Società, Materica Group, ho creato un format di vendita innovativo, poi utilizzato da molti grazie al successo ottenuto; oggi sono molte le agenzie immobiliari che adottano le linee-guida tracciate da Materica.

Tutto parte dal binomio Home Staging / Open House
Due attività presentate contemporaneamente con il risultato che l’immobile viene venduto con successo e soddisfazione di tutte le parti coinvolte, venditore, acquirente e agente immobiliare.
Ma esiste la nota “buccia di banana” sulla quale si può scivolare; il primo errore che si può commettere, infatti, nel valutare l’uso di questo valido strumento di marketing è quello di pensare all’home staging come a una mera “locazione mensile di arredi”.
In verità non è così, posto che dietro a questo strumento esiste un progetto “fatto su misura” per l’immobile e il suo proprietario, diventato “il venditore” per sue personali ragioni.
Il progetto prevede una vera e propria Customer Experience dove il venditore diventa protagonista del processo, coinvolto fin dall’inizio, innanzitutto per raccontare le motivazioni che lo hanno portato a prendere la decisione di vendere.
Ma lui quella casa la conosce meglio di chiunque altro, ci ha vissuto, e ne conosce la storia, i pregi e i difetti, il sapore, il mood e i suoi toni; conosce ogni scorcio, ogni colore e la sua luce.
Grazie a questo coinvolgimento si riesce a partorire un Report Emozionale che sia un vero e proprio home staging personalizzato e unico, adottabile solo per l’immobile trattato.
Il risultato? Quell’emozione verrà percepita anche dal futuro acquirente che sarà quindi più coinvolto e invogliato all’acquisto.
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